Il comportamento del Ministero italiano viola le Direttive comunitarie 2005/36/CE, 2013/55/UE, è necessario presentare ricorso al Tar entro 60 giorni dal provvedimento di diniego in quanto è un termine perentorio.

E’ possibile presentare ricorso innanzi al Tar Lazio dopo 4 mesi dalla presentazione dell’istanza di riconoscimento del titolo estero, qualora il Ministero dell’Istruzione non abbia risposto, questo termine è previsto dalla direttiva europea 36/2005/CE.

L’anno 2013, è stato congelato dalla normativa vigente, impedendo la maturazione delle progressioni stipendiali e dei relativi incrementi economici, la Corte di Cassazione con sentenza n. 16133 del giugno 2024, ha stabilito che il blocco economico per l’anno 2013 riguarda esclusivamente la maturazione delle posizioni stipendiali per quegli anni (2010-2013). Tuttavia, una volta superato questo periodo, l’anno 2013 riemerge e deve essere considerato valido ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali per gli anni successivi.

Il ricorso può essere presentato dai docenti precari che non hanno ricevuto la carta docente.

Possono presentare ricorso al tribunale del lavoro i docenti che nell’ultimo quinquennio hanno stipulato contratti fino al 30 giugno e che non hanno usufruito delle ferie, il fine del ricorso è quello di veder riconosciuto un indennizzo per le ferie non godute.

Alcuni Usp italiani non attribuiscono un corretto punteggio ai titoli esteri con gravi conseguenze che comportano la mancata supplenza e/o l’attribuzione della cattedra. Per l’adesione al ricorso è necessaria che lo studio riceva copia della presentazione della domanda di inserimento in gps.